LE FORMAZIONI

LE RETI

54° Iacobucci, 57° Buzzelli, 71° Pennacchioni, 76° Iacobucci, 83° DI MEO

LA CRONACA DELLA GARA

Raccontare un 1-4 dovrebbe essere semplice e invece quello che è scaturito al "Mario Castaldi" tra il Roccaravindola e il Castel di Sangro, capolista del girone A e tra le favorite giustamente per la vittoria finale, è abbastanza complicato e quello che si è visto in campo non rispecchia assolutamente l'esito finale. Una gara sostanzialmente equilibrata nel primo tempo e che poi ha cambiato storia grazie soprattutto a due errori grossolani dell'arbitro che ha indirizzato la gara su un binario che porta diritto verso gli ospiti. Mister Panella non può schierare gli infortunati Cristinzio e Biasiello e porta in panchina gli ultimi arrivati, i giovani De Chiara e Angelino. Dall'altra parte mister Varallo è privo invece degli squalificati Calvitti e Capotosto. Molto equilibrio nel primo tempo con le due squadre che si affrontano senza troppi tatticismi, anche se sono poche le azioni da rete. Una per parte le più importanti: al 23° per i locali con un pericoloso tiro-cross di Di Meo smanacciato dal portiere e al 40° per gli ospiti con un tiro di D'Amico finito fuori di poco. Tegola sui blucerchiati a fine primo tempo con capitan Forte costretto ad uscire per un problema muscolare. Di conseguenza il Roccaravindola perde di fisicità in mezzo al campo e ne approfitta la squadra abruzzese che in pochi minuti si porta sul 2-0 anche e soprattutto grazie alla complicità dell'arbitro. Ma andiamo con ordine. Minuto 54: D'Amico perde palla al limite dell'area per un intervento pulitissimo di Iannitelli, ma per l'arbitro è calcio di punizione che lo specialista Iacobucci realizza con un gran destro che picchia sul palo e termina alle spalle di Quirico. Proteste blucerchiate che aumentano 3 minuti dopo quando in mischia Buzzelli corregge in rete sottoporta un cross dalla sinistra, ma nettamente col braccio e anche in questo caso per l'arbitro è tutto regolare. Accusato il doppio colpo, il Roccaravindola non ci sta e tenta il tutto per tutto per riaprire la gara. Al 60° grande azione di Camara che appoggia all'accorrente Di Meo, il cui forte tiro è deviato in angolo dall'ottimo Romito, un classe 98 di cui sentiremo sicuramente parlare. Sul capovolgimento di fronte è il neo-entrato Ioishi ad avere una ghiotta occasione, ma spreca tutto davanti alla porta. Poco dopo è Bove a provarci di testa, ma ancora una volta è bravo il portiere a parare a terra. Insiste il Roccaravindola e al 68° Romito respinge un forte tiro di Di Meo, arriva Melfi che sottoporta alza troppo la mira e l'azione sfuma. La qualità degli ospiti ha però la meglio e al 71° arriva il terzo goal per merito del bomber Pennacchioni che di piatto concretizza un preciso cross dalla sinistra. Il quarto goal arriva al 76° ancora direttamente su punizione e sempre con Iacobucci che dalla stessa mattonella del primo goal cambia angolo e infila il sette opposto dove Quirico non può arrivare. Nonostante il forte passivo, il Roccaravindola però non demorde e al 78° è il neo-entrato De Chiara ad avere un'ottima chance, su assist di Cafasso, ma ancora una volta è il giovane portiere degli ospiti a salvare in uscita. I ragazzi di Panella meriterebbero sicuramente di più, ma ancora una volta è il portiere ospite a meritare la palma di migliore in campo quando va a deviare sulla traversa una punizione ben calciata da Bove dal limite dell'area (vedi foto). Il goal della bandiera arriva però poco dopo e che goal quello che realizza Di Meo che prende palla ai 20 metri e con un gran tiro a giro pesca l'incrocio dei pali dove questa volta Romito non può arrivare. La gara si chiude con l'ennesima parata del portiere, tanto per cambiare, che evita il goal a Melfi da pochi metri. 

LE FOTO DELLA GARA

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Mister Panella segue l'evolversi della gara	Iannitelli in azione	Di Meo e Cafasso a terra dopo uno scontro fortuito
una pericolosa mischia in area ospite	gara molto combattuta in mezzo al campo	Gino Di Meo controlla una palla con l'esterno del piede
la tifoseria ospite	la parata di Romito all'80° sulla punizione di Bove	un primo piano di Giovanni Capaldi, tra i migliori in campo

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