CAMPIONATO PRIMA CATEGORIA -  2018-2019

GIRONE A - 11^ GIORNATA DI RITORNO

     ROCCARAVINDOLA-SPORTING LA PIETRA 1-5

LE FORMAZIONI

1 PODDA 1 CONCA
2 G. CRISTINZIO  2 SQUILLACIOTI
3 MANCINI  3 DE BOTTIS
4 DEL PRETE 4 CAIAZZA (87° ZANNITO)
5 BOVE 5 PASCALE
6 CAMARA (67° RICCIO) 6 V. SANTAGATA
7 SIRAVO  7 LEARDI (90° PAGLIARO)
8 CHIODI  8 G. SANTAGATA (46° A. LEONARDO)
9 AVALLONE (84° ROCCHIO) 9 G. LEONARDO (84° SPADA)
10 L.FETTA 10 VERA
11 DE CHIARA (46° M. CRISTINZIO) 11 MONE (72° N. SANTAGATA)
 
ALL. DIDONE ALL IZZO

ARBITRO: CAMPANELLA DI CAMPOBASSO

LE RETI

42° Leardi, 44° MANCINI, 65° Mone, 83° G. Leonardo, 89° N. Santagata, 93° Zannito (rig.)

 

ESPULSO

all'85° SIRAVO (R) per proteste

 

LA CRONACA DELLA GARA

Dopo una stagione con tantissimi problemi di varia natura, il Roccaravindola purtroppo retrocede in Seconda Categoria. A sentenziare la retrocessione la sconfitta interna nell'ultima giornata contro la forte Pietramelara, squadra costruita per il vertice e che con questa vittoria agguanta i play-off che disputerà domenica prossima ad Alfedena. Il Roccaravindola, per evitare la retrocessione diretta, doveva battere i campani e sperare in una sconfitta del Mignano ad Isernia, cosa che è poi avvenuta ma della quale i blucerchiati non ne hanno approfittato. Bisogna subito dire che il risultato finale è sicuramente troppo penalizzante per i ragazzi di Didone, che fino a 10 minuti dalla fine sono rimasti in partita e sono crollati psicologicamente solo nel finale quando ormai i giochi erano fatti. Il primo squillo al 4° con Caiazza che riceve palla in area dopo una punizione dalla sinistra, ma da pochi passi scheggia solo la traversa. 2 minuti dopo la risposta blucerchiata con una bella trama rifinita da Chiodi per Avallone, anticipato in angolo sul più bello. Al 37° gran lancio di Fetta per De Chiara, fermato da una spericolata uscita del portiere che si rifugia in corner. Al 42° però gli ospiti passano con Leardi che in contropiede beffa Podda con un tiro che termina all'angolino. Il pareggio è però immediato: Mancini dalla destra effettua un tiro-cross che ha una strana traiettoria e si infila sotto il sette opposto. La gara è piacevole e il Roccaravindola al 60° passa in vantaggio con una girata in piena area di Chiodi, su sponda aerea di Siravo, ma l'arbitro annulla per un dubbio fuorigioco. 5 minuti dopo però arriva il goal ospite per merito di Mone che dalla destra fa partire un gran tiro a giro che si infila sul secondo palo dove Podda non può arrivare. Il Roccaravindola non si perde d'animo e tenta di ribaltare le sorti della gara. Mister Didone prova a cambiare anche tatticamente la gara, ma all'83° in contropiede si spengono tutte le speranze blucerchiate quando De Bottis mette al centro per G. Leonardo che sottoporta non ha difficoltà a mettere in rete. Nel finale poi gli ospiti siglano altre 2 reti, prima con l'ex Vairanese N. Santagata con un tap-in sottoporta e poi con un calcio di rigore di Zannito comandato per un presunto fallo di Riccio (apparso in effetti inesistente).

 

CONCLUSIONI:

Retrocedere fa sempre male, soprattutto per una società come il Roccaravindola che ha una storia tra le più gloriose nel panorama molisano. In campo però non va né il blasone, né tantomeno la storia. In campo ci va quello che c'è attualmente e quello che può offrire il momento. Certo le recriminazioni sono tantissime, considerando anche l'organico della squadra blucerchiata sicuramente non da retrocessione, ma i tanti infortuni e le tante problematiche durante la stagione, con alcuni elementi persi per strada e che potevano dare un notevole contributo, hanno determinato questo cocente risultato. Come non pensare ai tanti punti persi per ingenuità, soprattutto nelle tre gare di Isernia, Forlì del Sannio e Alfedena, dove i ragazzi di Didone erano a pochi attimi prima del 90° in avanti con il doppio vantaggio e che poi sono stati raggiunti sul pari! Come  non pensare ai tanti punti persi in casa in partite sicuramente abbordabili! Ma ora è inutile fare processi e pensare a quello che è stato e che poteva essere diversamente. In tutta la quasi cinquantennale storia blucerchiata ci sono state gioie e dolori con retrocessioni dalle quali la società è ripartita sempre con rinnovato entusiasmo e riorganizzando il tutto con la solita passione. Per fare questo  però c'è bisogno di rinforzare soprattutto la società e creare un maggiore interesse da parte di tutti verso una società che porta il nome di Roccaravindola con grande orgoglio in giro per il Molise e anche oltre. I presupposti ci sono, ci vuole solo quel pizzico di volontà e di amore per il proprio paese e per la società. Aldilà se ci sarà la possibilità o meno di un ripescaggio, che negli ultimi anni c'è sempre stato, bisogna stringersi intorno a questa società proprio per la storia della società stessa che non può essere tradita. FORZA ROCCARAVINDOLA.

 

LE FOTO DELLA GARA

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il sorteggio del campo

le due squadre al centro del campo

un contrasto tra Giannicola Cristinzio e Mone

l'occasione per gli ospiti al 4° con la traversa scheggiata da Caiazza

Bove a terra dopo una botta al piede

Chiodi in contrasto su Mone

i due mister attenti all'azione 

una punizione senza esito di Antonio Leonardo

Matche Camara, uscito al 67° per infortunio

 

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