Reti: 5° Pizzuto (rig.), 40° e 83° Antonacci.

Colletorto: Gentile, Rosiello, Generale, Zeuli, Mascia (85° Persichillo), Valenti, Antonacci (88° Paradiso), Pasquarosa, Pizzuto, B. Barbieri (60° G. Barbieri), Figliola. All.: Gianquitto.

Roccaravindola: Vessella, Pitisci, Forte, Ritella, Pirraglia (75° D'Uva), Volpe, D. Fella, G. Roccio, A. Roccio (19° F. Fella), Gilardi (57° E. Castaldi), Giannini. All.: Siravo.

Arbitro: Caccavaio di Campobasso.

Pesante sconfitta per il Roccaravindola nell'anticipo di sabato sul campo in erba sintetica di S.Giuliano di Puglia, inaugurato il 9 scorso alla presenza di Lippi, Gentile e Collina.  Il risultato però, per quello che si è visto in campo, non è assolutamente veritiero. Soprattutto nel primo tempo, finito incredibilmente con il doppio svantaggio, la squadra di Siravo ha dimostrato almeno per una mezzora di essere anche superiore agli avversari, dimostratosi comunque scorbutici e bravi specialmente nel settore avanzato dove ha giganteggiato l'ex Termoli Antonacci. Ai blucerchiati nel primo tempo è mancata solo la concretezza in avanti e quella fortuna che sembra aver abbandonato la squadra da un po' di tempo. Nell'undici iniziale si rivede, dopo l'infortunio che l'ha tenuto fuori per ben 3 mesi, anche il bomber Giannini in sostituzione dello squalificato Polidoro. Il Roccaravindola partiva subito a mille costringendo la retroguardia del Colletorto a recuperi affannosi, ma nella prima occasione nella quale i locali uscivano dal guscio si procuravano un rigore che l'ottimo Caccavaio concedeva per una tirata di maglia netta di D. Fella su Figliola. Si incaricava del tiro lo juniores Pizzuto che realizzava. Immediata la reazione del Roccaravindola che sul bellissimo terreno in erba sintetica mostrava tutte le sue qualità tecniche. All'8° A. Roccio su una punizione battuta dai 25 metri costringeva al miracolo il portiere Gentile che toglieva la palla da sotto il sette mandandola in angolo. Sugli sviluppi dello stesso era capitan Volpe a colpire di testa ma prima un salvataggio sulla linea e poi la traversa evitavano il goal. Poco dopo A. Roccio, fino a quel momento molto attivo, si infortunava e lasciava il campo a F. Fella. Il Roccaravindola continuava a macinare gran gioco e al 24° era D. Fella a sfiorare il goal. Dieci minuti dopo, in una delle poche volte che il Colletorto si era affacciato in avanti, era Zeuli a colpire il palo dopo aver rubato palla ad un avversario. Al 40° arrivava addirittura il raddoppio per gli uomini di Gianquitto: era B. Barbieri a servire ottimamente Antonacci sulla destra che entrava in area e non lasciava scampo a Vessella. Nel finale di tempo l'arbitro concedeva una punizione in seconda dai 20 metri, nè Gilardi e nè il portiere si accorgevano che fosse indiretta, ne usciva un gran tiro che finiva la sua corsa nel sette opposto ma lo splendido goal dell'ex Baronia veniva annullato. Il forcing dei blucerchiati si attenuava leggermente nel secondo tempo e la manovra si faceva meno fluida. Al 49° però ancora l'ottimo Gilardi metteva paura ai locali sfiorando il palo. Nell'occasione era sfortunato il numero 10 di Siravo che si infortunava e doveva lasciare il campo. Poco dopo un colpo di testa di G. Roccio attraversava tutto lo specchio della porta di Gentile senza che nessuno raccogliesse l'invito. Al 75° i locali rimanevano in 10 per l'espulsione di Pizzuto per somma di ammonizione. Il Roccaravindola si gettava così in avanti esponendosi però ai pericolosi contropiedi del Colletorto, che all'83° triplicava ancora con Antonacci che si beveva l'intera difesa e batteva l'incolpevole Vessella.

Prima della gara il Roccaravindola è stato protagonista di un encomiabile iniziativa: quella cioè di rendere omaggio alle vittime del terremoto che colpì S.Giuliano due anni fa, deponendo fiori sulle tombe dei 27 bambini e della maestra che persero la vita nel crollo della scuola elementare del piccolo centro molisano (vedi foto)

il Roccaravindola schierato da mister Siravo sul sintetico di S. Giuliano

il rigore realizzato da Pizzuto

la punizione di A. Roccio che ha costretto al miracolo Gentile

Volpe si appresta a colpire, ma il suo colpo di testa incoccia la traversa