CAMPIONATO DI ECCELLENZA  

XIX  giornata - 18 gennaio 2004        ROCCARAVINDOLA – PETACCIATO  1-1

Si interrompe la striscia negativa del Roccaravindola al cospetto di una delle grandi del campionato, il Petacciato, ma a fine gara tanto è il rammarico per una vittoria sfuggita solo a due minuti dal termine. E non sarebbe nemmeno stato uno scandalo se a ottenere i tre punti fossero stati i ragazzi di Siravo che assetati di punti hanno messo in campo tanta grinta e determinazione per cercare di uscire dall’attuale situazione di classifica. Locali senza Vessella, Cetra, Piccirilli e Biello, ospiti privi di Ponsanesi e Bissutti, tornato in sudamerica. Tra i blucerchiati occhi puntati sull’esordiente coloured maliano Camara che ha destato un’ottima impressione. Favoriti dal vento all’inizio sono gli ospiti, trascinati dall’ottimo Antonaci, a fare la gara, ma il Roccaravindola concede poco agli avanti adriatici, se si eccettua un palo colpito da Perfetto al 12°. Al 27° grande discesa di Camara sulla destra con la difesa ospite che si salva con molto affanno. Poco dopo è Perfetto di testa ad impegnare seriamente il giovane Perna. Al 31° gran contropiede dei locali con palla finale a Gianneo che appena entrato in area viene steso, ma per l’arbitro è tutto regolare tra le proteste del pubblico locale. Il Roccaravindola cresce costringendo il Petacciato sulla difensiva e al 52° è Giannini a procurarsi un netto rigore e a realizzarlo spiazzando Grassi. Il Petacciato sembra accusare il colpo e col vento contrario non riesce a ritrovarsi. Il Roccaravindola invece controlla senza eccessivi affanni la gara e il portiere Perna solo al 76° deve respingere un bolide di Vigilante dal limite. All’88° però arriva la beffa per i ragazzi di Siravo. Punizione per il Petacciato dal vertice dell’area grande, si incarica del tiro Antonaci che con una parabola imprendibile riesce a mettere la palla sotto l’incrocio dei pali dove Perna arriva solo a sfiorare. Il forcing finale dei locali è veemente ma dopo una furibonda mischia Volpe sfiora solo la traversa con un gran tiro dal limite. E’ l’ultimo sussulto di una gara bella e avvincente.