LE FORMAZIONI

LA CRONACA DELLA GARA

"Peccato perchè mi sarebbe piaciuto giocarmela ad armi pari, ma così purtroppo non è stato. Complimenti comunque al Termoli, ma anche alla mia squadra che nonostante la sconfitta, ha onorato l'impegno ed è uscita a testa altissima da questa finale". Queste le parole a fine gara di mister Sferra, contento della stagione dei suoi ragazzi, ma amareggiato per alcuni episodi sfavorevoli che hanno deciso questa finale contro il Termoli, alla quale comunque vanno i complimenti per aver conquistato il titolo di Campione Regionale Juniores e rappresenterà quindi il Molise nelle fasi nazionali. L'amarezza di mister Sferra a fine gara scaturisce prima di tutto dalle assenze alle quali ha dovuto far fronte in questa finale e poi per alcuni episodi molto contestati che hanno visto come protagonista in negativo il sig, Farina, uno degli assistenti dell'ottimo Perrotti di Campobasso. E si, perchè quando vedi concedere agli avversari un goal da annullare dopo soli 3 minuti di gioco e poi invece te ne annullano uno apparso regolare e per un altro paio di volte ti vedi fermare i tuoi attaccanti lanciati a rete per fuorigioco inesistenti, è chiaro che il rammarico è grande. In effetti a fare la differenza sono stati in 2: il guardalinee Farina con le sue decisioni e il bomber giallorosso Antenucci, fratello del famoso Mirko Antenucci capocannoniere in Serie B con l'Ascoli, che ha trascinato alla vittoria un Termoli che, nonostante il risultato dica il contrario, è apparso alla portata di Chiodi e compagni. Certo, con la squadra al completo e con un guardalinee più attento, il Roccaravindola poteva giocarsi tranquillamente le sue chances, anche perchè il Termoli non è certamente apparso più forte di squadre come Venafro, Sesto Campano, Vastogirardi, Guglionesi e Miletto, messe in riga dai blucerchiati durante questa splendida stagione. Ma tant'è e bisogna accettare il verdetto del campo. Ma passiamo alla cronaca. Mister Sferra, come detto, deve fare a meno degli squalificati Romano, Passarella e Giordano e dell'indisponibile Pittà. Molti gli allievi chiamati in prestito e 3 ( Petrocelli, Mancini e Renzi) di questi partono anche dal primo minuto. 3 minuti di gioco è inizia lo show di Farina: Coccaro, in chiarissima posizione di fuorigioco, viene lanciato sulla destra e arrivato sul fondo mette al centro per Antenucci che anticipa tutti e mette in rete. Inutili le proteste dei blucerchiati che al 6° tentano una reazione con un tiro dalla distanza di Cambio (il migliore dei blucerchiati) che impegna il portiere. Poco dopo ancora Antenucci pericoloso quando scatta in posizione dubbia, ma è bravo Castaldo a uscire con tempismo. Al 30° però il bomber giallorosso è bravo ad inserirsi dalla sinistra e ad infilare in uscita Castaldo. Il Roccaravindola però reagisce subito e 2 minuti dopo un bel cross di Roccio dalla destra, sfiorato da Sisti, mette apprensione nella difesa termolese che si salva con affanno. 2 minuti dopo grande discesa di Sisti sulla sinistra, entra in area ma su di lui esce bene Argenziano che blocca a terra. Poco dopo ancora Sisti incontenibile sulla sinistra, mette al centro una gran palla per Renzi che di piatto sfiora di un niente il palo da ottima posizione. Il Termoli agisce solo in contropiede o con tiri dalla distanza, come al 40° quando Clissa costringe Castaldo alla bella deviazione in angolo. Nel finale di tempo è invece Di Cristinzi a liberarsi bene in area col suo tiro parato in 2 tempi dal portiere. La ripresa si apre con un contropiede del Termoli con Coccaro che però, stretto nella morsa tra Mancini e il portiere Castaldo, non trova il tempo per battere a rete e l'azione sfuma. 2 minuti dopo Sisti riesce a scattare in solitario verso il portiere, ma inspiegabilmente il solito Farina sbandiera un fuorigioco a dir poco dubbio che ferma un'azione pericolosissima dei blucerchiati. Il Roccaravindola cerca in tutti i modi di riaprire la gara, ma le ripartenze dei giallorossi sono sempre pericolose. E al 58° è ancora Antenucci  a trascinare i suoi quando in area viene steso da D'Ottavio: l'ottimo Perrotti assegna il rigore che lo stesso Antenucci si fa respingere da Castaldo ma poi ribadisce in rete per il provvisorio 3-0. La reazione dei ragazzi di Sferra è rabbiosa, ma solo al 62° sono pericolosi quando Di Cristinzi lancia sulla destra Cambio il cui tiro sfiora la traversa. Il Roccaravindola attacca, ma chiaramente si espone anche a qualche rischio. E al 72° Mezzalingua è bravo a  conquistare palla sulla trequarti, si produce in una percussione centrale con il tiro finale che termina alle spalle del portiere. Il Roccaravindola non merita una simile punizione e si butta orgogliosamente in avanti. Al 74° finalmente arriva la rete blucerchiata: un tiro di Sisti viene salvato sulla linea di porta, la palla termina al neo-entrato Di Stefano sul quale commette fallo un difensore per un netto rigore che Cambio trasforma. Al 76° le proteste dei giocatori e dei tanti tifosi blucerchiati si accentuano quando Sisti, partito in posizione nettamente regolare, entra in area e batte il portiere, ma ancora una volta ci pensa il signor Farina a sbandierare un fuorigioco assurdo. La voglia di riaprire miracolosamente la partita per i blucerchiati è tanta e 2 minuti dopo ci prova Di Cristinzi con un gran tiro a filo d'erba dal limite che impegna il portiere. Nel finale di gara da registrare un paio di occasioni per parte, ma il risultato non si schioda dal 4-1. Da notare durante la premiazione gli applausi ironici dei tifosi del Roccaravindola nei confronti dell'assistente Farina e quelli convinti invece di tutto il pubblico verso le due squadre che hanno onorato questa finale, che comunque rimarrà nella storia della nostra società.

LE FOTO DELLA GARA

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capitan Chiodi con la fascia commemorativa	operazioni preliminari	gli 11 di mister Sferra	un attacco del Roccaravindola
Fascia in azione	il rigore segnato da Cambio	il tavolo delle premiazioni	il Consigliere FIGC Santorelli premia l'arbitro
medaglie per i ragazzi del Roccaravindola	il Sindaco di Trivento Mazzeo premia il Roccaravindola	la premiazione del Termoli	la gioia dei termolesi con la Coppa

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