LE FORMAZIONI

LA CRONACA DELLA GARA

Il Roccaravindola, con una grande ripresa, riesce a recuperare una partita che sembrava segnata dopo un primo tempo nel quale la De Sisto era riuscita a portarsi sul doppio vantaggio. I blucerchiati comunque hanno creato tantissime azioni da rete, ma hanno trovato sullo loro strada il giovane portiere Creta, miracoloso in più di un’occasione. Due squadre in forma, come dimostrano le due ultime squillanti vittorie, con i locali che ancora una volta devono fare a meno di Varricchione e Forte (imminenti però i loro rientri). La De Sisto, a dispetto dell’ultimo posto in classifica, è squadra viva e mantiene serie possibilità di agguantare i play-out. E al 6° minuto è proprio la squadra ospite a passare in vantaggio grazie all’ex Matesina Scungio, bravo a procurarsi una punizione dal limite e a battere Russo con il suo sinistro. Non tarda ad arrivare la reazione dei locali che al 12° potrebbero pareggiare quando Fascia mette al centro un insidioso cross sul quale Di Fusco, nel tentativo di anticipare Arena, rischia l’autogoal con Creta che si supera e devia in angolo. Al 26° è Fascia a provarci dai 20 metri, ma il suo gran tiro colpisce la traversa e si perde sul fondo. Il Roccaravindola insiste e al 31° Chiodi dalla destra ci prova con un diagonale che sfiora il palo opposto senza che nessuno dei suoi compagni interviene. 2 minuti dopo su un angolo di Verrecchia è Arena a provarci al volo di piatto, ma il suo tiro passa vicinissimo al palo. Al 38° però, su un errato rinvio della difesa dei locali, la palla giunge a D’Ovidio che dalla distanza fa partire un tiro-cross che l’ex Paolone, in posizione di fuorigioco, corregge in rete ma l’arbitro annulla. E’ un buon momento per la squadra ospite che poco dopo sfiora il raddoppio con Paolone che si inserisce dalla sinistra, con il suo tiro a giro che termina di poco fuori. Al 42° però, dall’altra parte, è Verrecchia a provarci con un tiro dal limite, ma ancora una volta Creta riesce a deviare in angolo. Ma proprio all’ultimo secondo del primo tempo Squillacioti riesce caparbiamente a recuperare una palla sulla sinistra e appena entrato in area fa partire un gran tiro che termina sotto l’incrocio opposto. Nell’intervallo il Roccaravindola riordina le idee e torna in campo con un piglio diverso. Incredibile quello che succede al 55° con Arena che mette una gran palla al centro dove arriva Sisti che tira a colpo sicuro da due metri, respinge di piede sulla linea di porta il portiere con la palla che carambola sul corpo dello stesso Sisti e si impenna sulla traversa. Quello dei locali è un vero assedio con gli ospiti che non riescono ad uscire dalla loro area. Al 70° Di Pietrantonio ci prova con un gran tiro da dentro l’area, ma Creta continua nel suo show e devia in angolo. 2 minuti dopo ci prova Arena su punizione, ma Creta devia ancora; sul susseguente angolo svetta Arena che colpisce il palo esterno. Sembra stregata la porta ospite, ma al 77° su un angolo battuto da Verrecchia stacca bene Sisti che batte finalmente il portiere. Poco dopo Sisti potrebbe pareggiare quando è bravo a tagliare tutta la difesa avversaria, ma il suo tiro angolato viene come sempre respinto dallo stupefacente Creta. E dopo tante occasioni limpide, il goal del pari arriva nel modo più sorprendente con Valvona che dalla distanza fa partire un tiro-cross che entra in rete col portiere tradito da un velo di Di Pietrantonio. E a tempo scaduto la De Sisto va vicina al nuovo vantaggio quando, sugli sviluppi di un angolo, una furibonda mischia viene risolta da un salvataggio di Valvona nei pressi della linea di porta. Ma sarebbe stata veramente una beffa per i locali!

LE FOTO DELLA GARA

il capitano degli ospiti D'Ovidio in azione

una punizione di Sacco dalla distanza finita fuori di poco

min. 31: Chiodi (sulla destra) si dispera per il suo diagonale finito di pochissimo fuori e insieme a lui Sisti e Valvona (al centro)

Chiodi ci prova di testa su un angolo

una delle tante mischie davanti al portiere ospite

la grande parata del portiere Creta, che toglie la palla dal sette, sulla punizione di Arena al 72°

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